martedì 16 ottobre 2007

Lentamente muore



Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle
che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che
fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo
quando è infelice al lavoro, chi non rischia la certezza
per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non
si permette almeno una volta nella vita di fuggire
ai consigli sensati.

Muore lentamente chi non viaggia, chi non legge
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni
a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima
di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre
che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga
maggiore del semplice fatto di respirare.


Pablo Neruda

4 commenti:

benedetta ha detto...

Non conoscevo questa poesia ma via via che la leggevo mi piaceva sempre di più...ed alla fine scopro che è del mio amato Neruda :-)

la nanna ha detto...

é splendida, non mi stanco mai di leggerla e rileggerla!

Gaia ha detto...

hai ragione nanna è splendida ed è anche tremendamente vicina alla realtà di tutti i giorni, siamo così assorbiti dai doveri per forza che ci dimentichiamo di vivere davvero.

Massimiliano Fattorini ha detto...

che questa grande poesia del grande pablo, è stata utilizzata in alcuni passi da un mio ex collega che lascia la mia ex azienda e ridiventa mio collega nella mia nuova azienda !